Spettacolo finalista del bando Scintille 2014, organizzato dal Festival Asti Teatro
drammaturgia Slawomir Mrožek
con Valentina Cardinali, Debora Mattiello, Caterina Simonelli
regia Caterina Simonelli
foto di Francesco Mattiello





“Questa pièce non contiene nient’altro all’infuori di quello che contiene, nel senso che non è un’allusione a qualcosa di particolare e neanche una metafora, per cui non bisogna cercare di decifrarle”.
Con questo sconfortante anatema si aprono le “osservazioni per un’eventuale messa in scena” dell’autore Slawomir Mrožek. La nostra sfida consisterà proprio nel cercare di restituire con chiarezza di segno e lucidità interpretativa quella sintesi che si fa portatrice di un profondo senso di disincanto. Tre personaggi in scena vestiti eleganti, camicia bianca, cravatta e fazzoletto nel taschino. Il naufrago grosso, il medio e il piccolo. Una valigia con dentro tutto il necessario per apparecchiare con stile, un set di coltelli da cuoco, una pietra per affilare.
L’azione si svolge in un’unica scena, su una zattera in alto mare. Uno spazio praticabile di circa due metri per due. Le dimensioni ristrette obbligheranno i performer a un lavoro fisico, in cui i corpi saranno costretti in una convivenza scenica forzata. La possibilità e la forza di esprimersi, di relazionarsi allo spazio e agli altri sarà il fulcro attorno a cui verrà costruita una partitura fisica, che accanto al testo andrà a comporre la scena. Uno spettacolo che parla di Potere, Soprusi, Insensatezza, Stupidità come maledizione dell’essere umano, con la leggerezza, l’ironia e l’acuto senso del disincanto tipiche dell’autore polacco.
C’è una natura evanescente e fondamentalmente invisibile dietro alcuni tipi di violenza, alcuni comportamenti che regolano i rapporti fra uomo e donna, fra specie e specie, fra uomo e ambiente… ma possiamo rassicurarci, succede “in alto mare”, non qui.
Debutto: Pisa (PI), CinemaTeatroLux – 22/02/2015